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VEDERE, TOCCARE, SENTIRE, laboratorio di arteterapia

Pubblicato da il 23 Ago, 2016 in News

VEDERE, TOCCARE, SENTIRE, laboratorio di arteterapia

La teoria dell’arteterapia ha le sue radici sia nell’arte e negli studi sulla creatività, sia negli studi psicodinamici. I lavori artistici sono il mezzo per l’espressione e la comunicazione del mondo interno – emozioni, fantasie e pensieri – e offrono un luogo dove dare una forma visibile e condivisibile ai propri vissuti. L’obiettivo principale del laboratorio è offrire uno spazio espressivo, creativo, razionale alternativo, in un ambiente-contenitore accogliente, ove è sospeso il giudizioe ogni tipo di valutazione. Nello specifico, il laboratorio di arteterapia vuole: • agevolare l’espressione spontanea attraverso il canale grafico-pittorico, non verbale, dei partecipanti • costituire uno spazio protetto e accogliente, un luogo di silenzio, dove la persona possa prendere il proprio tempo e lasciare una propria traccia, un segno, escludendo intrusioni e giudizi • favorire lo sviluppo della persona attraverso l´espressione artistica, la comunicazione e l´espressione di sé • promuovere lo sviluppo delle competenze artistiche innate e latenti, nell´ottica di maggior benessere. Il laboratorio ha una durata di sei mesi e prevede 20 incontri, dal 5 ottobre all’8 marzo 2017, a cadenza settimanale, ogni mercoledì sera dalle ore 21:00 alle 22:30, presso e in collaborazione con il “Centro per le famiglie” di Cesena in via Ex Tiro a Segno n. 239. I destinatari sono genitori di figli adolescenti, adulti. I primi incontri saranno conoscitivi, per creare nel e con il gruppo un clima sereno, accogliente e protetto, dove ogni partecipante possa sentirsi sicuro e libero. I partecipanti saranno subito incentivati ad entrare nel vivo dei laboratori, costruendo i contenuti e il metodo di lavoro. Il gruppo è la dimensione del laboratorio; nonostante ciò, sono previsti molti lavori individuali che saranno poi raccontati nel gruppo. Gli stimoli proposti saranno parole, immagini, colori, tracce, auto percezioni e da questi stimoli ogni partecipante elaborerà il proprio progetto. Saranno utilizzati diverse tipologie di materiale: carta, matite, colori, argilla, stoffe, lane, legno, farina, teli ecc… I partecipanti possono utilizzare liberamente qualsiasi tipo di materiale e di tecnica in modo tale da poter esprimere, plasmare e dare forma alle loro sensazioni ed emozioni. L’arteterapia utilizza le potenzialità, specifiche di ogni persona, di elaborare creativamente tutte quelle sensazioni che non si riescono a far emergere con le parole e nei contesti quotidiani. Per mezzo dell’azione creativa l’immagine interna diventa immagine esterna, visibile e condivisibile, comunica all’altro il proprio mondo interiore emotivo e cognitivo. Costi € 100,00 per soci. Per iscrizioni, inviare mail a...

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DIRSI, laboratorio di comunicazione orale

Pubblicato da il 23 Ago, 2016 in News

DIRSI, laboratorio di comunicazione orale

DIRSI, a cura di Federico Paino Laboratorio di comunicazione ed espressione orale Il teatro ha una sua grammatica comunicativa, ma ha in comune con qualunque altro ambito l’utilizzo di alcune tecniche espressive che afferiscono ai rapporti interpersonali in genere, tra due o più soggetti, tra un singolo e un uditorio, tra un soggetto e la sua idea di sé. Obbiettivo del laboratorio non è solo spiegare l’utilizzo di tecniche comunicative orali e mimiche, quanto favorirne l’apprendimento pratico e un’applicazione il più possibile naturale (chiarezza e resistenza vocale, un’accurata gestione del linguaggio del corpo e della prossemica), sempre nell’ottica, contrariamente a quanto solitamente avviene quando si affrontano questi temi, di una comunicazione che risulti soddisfacente e appagante per il soggetto parlante e che abbia al centro le sue innate e peculiari esigenze espressive. La particolarità di “DIRSI” è di evitare la proposta di modelli performativi a cui uniformarsi; il materiale di lavoro sarà in parte prodotto, in libera associazione, proprio dai partecipanti, mirando non a un mero “controllo” di tratti spesso erroneamente considerati esclusivamente negativi (ansia e timidezza in primis, abitudini mimiche) ma un utilizzo di questi ai fini della comunicazione, partendo dall’assunto per il quale non si possa, e non si debba, impedire l’affiorare di singolarità che possono invece coadiuvare e sostenere la comunicazione. Le sessioni si articoleranno alternando momenti di illustrazione teorica a fasi di esercitazione pratica riguardanti gli aspetti principali della comunicazione mimico-gestuale: riscaldamento vocale – cura e resistenza vocale, respirazione, dizione, articolazione, tonia, prosodia, postura e linguaggio non verbale, prossemica, mimica. Federico Paino è regista e speaker. Ha studiato dizione, recitazione e comunicazione pubblica con Carlo Merlo e Gianfranco Migliorelli a Roma, nei laboratori del DAMS di Bologna e presso il Magma Lab. Ha collaborato con l’Accademia della Follia di Trieste, allestendo performance con il DSM di Trieste e il “Maccacaro”di Ferrara, con soggetti sofferenti di diverse tipologie di disagio psichico, e tenuto laboratori per operatori sanitari, utenti psichiatrici e detenuti. Oltre a realizzare e dirigere i propri lavori, collabora con le Belle Bandiere di Ravenna, l’Encyclopedie de la parole di Parigi e la VoxItaly di Senigallia. Nelle Marche collabora con il Centro Heta di Ancona e il Centro Percorsi di Fano, per i quali tiene laboratori con soggetti affetti da disturbi psichici e del comportamento alimentare, oltre ad occupasi dell’organizzazione. Attualmente vive e lavora ad Ancona. Calendario: ottobre 13, 20, 27 – novembre 3, 10,...

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