Per la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, Volo Oltre invita soci ed amici all’Aperililla, ore 19 a Villa Villacolle, Cesena. Sarà l’occasione per scambiarci saluti, pensieri e condividere alcuni momenti artistici. L’evento è aperto a tutti e GRATUITO; è molto gradita l’adesione via mail a info@volooltre.org, o uno squillo al 333 93 50 357.
Continua
Il laboratorio creativo MANUFATTI, aperto a tutti e gratuito, si terrà ogni LUNEDI’ dal marzo alle 21:00 in via Serraglio, 18, Cesena (nostra sede sociale). Per l’iscrizione basta una mail a: info@volooltre.org.
Continua
Continua il laboratorio teatrale che quest’anno ha il titolo Convola a te…atro, condotto da Paolo Summaria. Prossimo incontro 24 febbraio, ore 20:30.
Continua
Venerdì 30 gennaio 2015, alle 20:30, a Cesena in Via Serraglio 18, 1° Incontro Gruppo Auto Mutuo Aiuto per familiari, docenti ed amici di persone con DCA condotto dallA D.ssa Morena Romano, psicoterapeuta. Il gruppo è aperto agli associati, GRATUITO, richiede solo la conferma a: info@volooltre.org, 333 9350357 Anna. 2° INCONTRO 13 FEBBRAIO 3° INCONTRO 27 FEBBRAIO 4° INCONTRO 13...
Continua
Si terrà il 17 ottobre, alle 20:30, a Cesena, in via Serraglio, 18, il primo dei quattro incontri previsti dal laboratorio esperienziale sulle emozioni condotto dalle D.sse Lia Cama e M. Teresa Crisostomo. Gli altri incontri si terranno il 31 ottobre, il 14 e il 28 novembre, sempre alle 20:30. Gli incontri sono aperti a tutti e hanno l’obiettivo di migliorare la competenza emotiva dei partecipanti. Per iscrizioni: info@volooltre.org 333 93 50 357...
Continua
Il prossimo 24 ottobre, presso la Sala Cacciaguerra della BANCA di CESENA, Viale Bovio, 72, la D.ssa Romana Schumann ci parlerà della famiglia come risorsa nei Disturbi del Comportamento Alimentare. La D.ssa Schumman è la responsabile del Settore Psicoterapico presso il Centro Gruber di Bologna. Negli ultimi decenni si è dedicata ed ha costruito competenze specifiche nella ricerca, nella didattica, nella supervisione e nella pratica clinica, che dal 1989 applica soprattutto nell’ambito dei disturbi del comportamento alimentare. Ingresso gratuito. E’ gradita conferma a:...
Continua
Sabato 26 luglio, dalle 20:00 festa estiva Bianco Party a Cesena, in Via Monte Lorenzone, 409. Ingresso ad offerta libera, aperta a tutti. In programma: ore 20:00 spettacolo Sguardi e storie ore 21:00 Sportina Party e DJ Set “Tirivesto” Volo Market: mercatino di abiti ed accessori usati Più siamo e più ci divertiamo. Il ricavato servirà a finanziare le attività autunnali di Volo Oltre....
Continua
Giovedì 22 maggio alle 20:00, al Supercinema di Santarcangelo di Romagna, proiezione del film-documentario “Ciò che mi nutre mi distrugge” di Ilaria De Laurentiis e Raffaele Brunetti, prodotto dalla B&B Film. Il film si sviluppa nell’arco di un anno, si raccontano i percorsi di cura di 4 pazienti, l’evoluzione del disturbo, le sconfitte subite e i traguardi raggiunti in una malattia difficile da combattere. Le storie delle 4 pazienti costituiscono l’asse portante della struttura narrativa e il luogo sono le sedute di psicoterapia. L’accesso alle sedute è un’occasione unica per far luce su un tema altrimenti molto difficile da raccontare nella sua reale essenza. La camera registra le storie, gli scontri, i ricordi, le sensazioni, i sentimenti, nel momento in cui si svelano alle persone stesse, nel momento in cui vengono tirate fuori dal profondo. Vediamo le persone cambiare, crollare, sperare di nuovo, curare e curarsi. Sentiamo il male profondo, lo vediamo uscire, manifestarsi o lo sentiamo nascondersi, rifugiarsi. Il terapeuta provoca la discussione, aiuta i pazienti ad esprimersi, li aiuta ad aprirsi, a capirsi, anche quando fa male. Attraverso il confronto tra linguaggio verbale e linguaggio non verbale si costruisce la drammaticità del film si scopre quello che si nasconde dietro i gesti, si svela quello che le parole da sole non potrebbero mai dire. In alcuni casi la paziente è sola di fronte al terapista, altre volte insieme alla famiglia. La tensione è forte, alle spalle ci sono giorni passati in silenzio tra le mura domestiche, senza riuscire a comunicare. Qui lentamente si abbattono quelle barriere che prima sembravano invalicabili e tra dolore e speranza si riapre il dialogo. L’espressione del disagio, localizzata nella distorta percezione del corpo e nel rapporto col cibo, mostra le sue radici. Gli autori del film, dal loro osservatorio privilegiato, registrano quelle parole mai dette, intercettano quegli sguardi mai scambiati. L’unità di luogo del film è il Centro per la cura dei Disturbi Alimentari della ASL RME, struttura pubblica che ha sede presso il Comprensorio di Santa Maria della Pietà....
Continua