Gruppi di Auto Mutuo Aiuto per familiari, docenti, amici di persone con un disturbo del comportamento alimentare
L’Associazione Volo Oltre propone il Gruppo di Auto Mutuo Aiuto per familiari, docenti, amici di persone con un disturbo del comportamento alimentare in queste date:
- venerdì 5 giugno
- venerdì 19 giugno
- venerdì 3 luglio
- venerdì 17 luglio (incontro psico-educazionale)
- venerdì 31 luglio
Gli incontri si terranno a Cesena, in Via Serraglio, 18, dalle 20:30 alle 22.30
Cos’è un gruppo di Auto Mutuo Aiuto
Il gruppo d’auto-mutuo aiuto per parenti, docenti e amici di persone con disturbo del comportamento alimentare ha come scopo principale quello di fornire sostegno reciproco in quanto lo sforzo individuale teso alla risoluzione di un proprio problema diventa contemporaneamente sforzo per risolvere un problema che riguarda tutti. Ciascuno riceve aiuto e contemporaneamente dà aiuto: chi dà aiuto in realtà ne riceve lavorando su se stesso nel rapporto con l’Altro.
Gli Obiettivi dall’Auto Mutuo Aiuto
- Fornire supporto emotivo e sociale ai membri.
- Valorizzare le risorse dei partecipanti: aiutare facendo leva sui punti di forza delle persone.
- Sviluppare la capacità di riflettere sul proprio comportamento.
- Aumentare la propria autostima, lavorando su una maggiore consapevolezza personale.
- Facilitare la nascita di nuove amicizie.
Il gruppo di Auto Mutuo Aiuto sarà guidato da un facilitatore che ha il compito di guidare e mediare la discussione fornendo stimoli di riflessione e facilitando gli scambi comunicativi. Il ruolo del facilitatore all’interno del gruppo è attivo ma indiretto in quanto favorisce l’elaborazione e la condivisione con i partecipanti di una visione comune del mutuo aiuto, cura l’accoglienza dei partecipanti, tutela le dinamiche del gruppo ed è di aiuto nei momenti critici.
Gli incontri di saranno centrati sulla condivisione fra pari attraverso l’utilizzo del potente strumento della narrazione.
Un tempo ci si sedeva intorno al focolare e raccontandosi storie si tramandavano tradizioni, si codificavano vissuti emotivi e norme sociali.
Oggi la tecnologia e uno stile comunicativo sempre più mediato e immediato provocano un deperimento relazionale che esita in un accumulo di interazioni depauperate del loro connotato simbolico-emotivo.
Per questo ritornare a raccontare storie serve non solo alla condivione-ricondivisione di contenuti, ma anche al fine di rivitalizzare il tessuto relazionale e comunitario. Raccontare e ascoltare storie inoltre ha la funzione di sostenere il rispecchiamento e la comune esperienza necessari a sentirsi meno soli e per questo più forti nell’affrontare le difficoltà.
Ogni quattro incontri è previsto un incontro di psico-educazione sui disturbi del comportamento alimentare: che cosa sono, come riconoscerli, come intervenire.